Vimercate, professoressa dell’Istituto secondario Floriani aggredita a colpi di sedia da un gruppo di alunni. La donna ha denunciato l’accaduto ai carabinieri.
VIMERCATE (MONZA) – Un nuovo caso di violenza sui professori si è verificato in Italia, questa volta a Vimercate, dove una professoressa ha denunciato di essere stata colpita con una sedia da un gruppo di alunni mentre stava facendo lezione in aula.
Vimercate, professoressa aggredita dai suoi alunni: è stata ferita a colpi di sedia
Si sarebbe trattata di un’aggressione premeditata e curata nei minimi dettagli. Stando a quanto raccontato dalla professoressa di storia al centro della vicenda, mentre si trovava in aula per fare lezione gli alunni hanno spento le luci e hanno iniziato a tirarle le sedie addosso. Una di questa l’ha colpita ferendola a una spalla. La donna è stata costretta a fuggire dall’aula e si è recata al Pronto Soccorso dell’ospedale, dove è stata ricoverata in Codice Verde.
La professoressa ha denunciato l’accaduto ai carabinieri
La vicenda è stata raccontata dalla donna ai Carabinieri. L’insegnante di Storia, costretta a recarsi in ospedale, se l’è cavata con una prognosi di cinque giorni ma con un contraccolpo psicologico difficile da superare.
Si indaga per ricostruire le dinamiche della vicenda, gli ideatori e gli esecutori dell’aggressione
Sul caso indagano per gli inquirenti, intenzionati a risalire ai nomi dei ragazzi che hanno ideato e compiuto quella che non si può non definire come un’aggressione a tutti gli effetti.
L’istituto scolastico (l’Istituto scolastico Floriani) ha espresso la propria vicinanza alla professoressa condannando il gesto che non può essere archiviato come una semplice bravata. I responsabili dell’aggressione potrebbero pagare con la bocciatura, mentre restano da valutare i termini per un’azione legale.
Gli inquirenti hanno iniziato a scandagliare anche il mondo del web per cercare video o foto di quanto avvenuto nella scuola di Vimercate. Non è da escludere infatti che qualcuno dei ragazzi possa aver ripreso la bravata, come spesso accade in questi casi.